Resto al Sud, le novità del 2020

Con l'arrivo del nuovo anno, sono due le importanti novità che riguardano gli incentivi Resto al Sud e la loro applicazione sui territori agevolati.

Regime transitorio: la Legge di Bilancio 2020 ha introdotto il regime transitorio in relazione all’estensione dei limiti di età. Pertanto, per il 2019 e fino al 31 dicembre 2020, potrà presentare domanda anche chi possedeva il requisito dell’età (under 46) al 1 gennaio 2019, ossia alla data di entrata in vigore della legge 145/2018 (legge di bilancio 2019). Dal 1 gennaio 2021 invece il requisito d’età dovrà essere posseduto alla data di presentazione della domanda.

Nessun limite di età per 24 comuni dell’area del cratere sismico Centro Italia. Si tratta di 24 comuni su 116 che presentano una percentuale di edifici dichiarati inagibili superiore al 50%. Questa modifica è stata introdotta dalla legge 156 del 12 dicembre 2019 (pubblicata in GU il 23 dicembre 2019) che modifica il DL 123/2019 che aveva esteso Resto al Sud ai comuni del cratere sismico centro Italia.
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Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali nelle 8 regioni del Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Ad oggi sono oltre 10.700 le domande presentate, 4.200 i progetti approvati, per 284 milioni di investimenti, 134 milioni di agevolazioni e oltre 16.000 nuovi occupati.

Fonte: www.invitalia.it

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