Startup e nuova imprenditorialità, risorse assegnate, ora si attende l’apertura dei termini per la presentazione delle domande

Il ministero dello Sviluppo economico (MiSE, ndr) assegna nuove risorse finanziarie agli interventi “Smart & Start Italia”, per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, e “Nuove imprese a tasso zero”, per il sostegno alla nuova imprenditorialità.

Entrambe le agevolazioni sono gestite da Invitalia, unico Soggetto titolato a fornire informazioni di dettaglio.

Per entrambi i bandi l’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal MiSE con apposito provvedimento.

Intanto sappiamo che le risorse per Smart & Start Italia ammontano complessivamente a 45,5 milioni euro (33,4mln per le startup nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia e 12,1mln per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna).

Smart&Start è l’incentivo che si rivolge a start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese e a team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera. Le agevolazioni servono a finanziare la produzione di beni ed erogazione di servizi, che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo, si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale o si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca). In particolare la misura sostiene  i progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento o per costi di gestione.

Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo a tasso 0, il cui valore può arrivare:

  • fino all’80% delle spese ammissibili (massimo 1.200.000 euro), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero;
  • fino al 70% delle spese ammissibili (massimo 1.050.000 euro) negli altri casi.

E’ prevista, inoltre, una quota a fondo perduto per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere sismico aquilano che restituiscono solo l’80%del mutuo agevolato ricevuto.

 “Nuove imprese a tasso zero” viene rifinanziata, invece, con 100 milioni di euro ed è rivolta a giovani under 35 e donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa o che hanno già avviato un’azienda da non più di 12 mesi. Valido in tutta Italia, finanzia progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75% delle spese totali; il 25% residuo può essere garantito con risorse proprie.

Sono ammessi a fruire dell’agevolazione i progetti di impresa del costo massimo di 1,5 milioni di euro negli ambiti della produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.

Categoria: