Mezzogiorno: da settembre 2013 incentivi per le nuove imprese (anche in Sardegna)

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la circolare esplicativa recante i criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni previste dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013, che ha istituto un regime di aiuti finalizzato a promuovere la nascita di nuove imprese nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a 190 milioni di euro e le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 4 settembre.

L’iniziativa del Ministero prevede, per le nuove imprese del "Mezzogiorno", due linee d’intervento:

  • Linea 1: Aiuti in favore delle piccole imprese di nuova costituzione;
  • Linea 2: Sostegno ai programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, ivi incluse le start-up innovative:

  • costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di contributo;
  • con sede legale e operativa ubicata nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, in particolare:
    • nelle aree ammesse ai sensi della ”Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale”, relativamente alle agevolazioni di cui alla Linea 1;
    • nei territori delle Regioni "Obiettivo Convergenza", relativamente alle agevolazioni di cui alla Linea 2;
  • costituite in forma societaria, ivi incluse le società cooperative;
  • in cui la compagine societaria sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche;

Possono altresì richiedere le agevolazioni le persone fisiche che intendono avviare una nuova società, da costituire entro e non oltre 30 giorni dalla data della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni, le imprese devono:

  • essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle imprese ovvero, nel caso di start-up innovative, alla sezione speciale del Registro delle imprese;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • operare nei settori ammissibili ai sensi del “regime de minimis”.

Nell’ambito delle due linee d’intervento, sono finanziabili i seguenti interventi:

Linea 1: piccole imprese di nuova costituzione
Sono finanziabili i programmi d’investimento che prevedono :

  • l’introduzione di nuove soluzioni organizzative o produttive;
  • l’ampliamento del target di utenza del prodotto o servizio offerto.

I costi agevolabili sono quelli riferiti a:

  • interessi sui finanziamenti esterni concessi all’impresa
  • costi (spese di affitto, canoni di leasing e/o quote di ammortamento) relativi all’acquisto della disponibilità di impianti, macchinari e attrezzature tecnologici necessari all’attività di impresa
  • costi salariali relativi al nuovo personale dipendente assunto dall’impresa

Linea 2: programmi di investimento delle nuove imprese digitali e/o a contenuto tecnologico
Sono finanziabili i programmi di investimento finalizzati a valorizzare economicamente i risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Le spese ammissibili riguardano:

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
  • componenti hardware e software;
  • brevetti e licenze;
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi.

Il regime di aiuti prevede in favore delle piccole imprese della “Linea 1” un contributo di 50.000 euro, nel limite massimo di 200.000 euro, a parziale copertura dei costi sostenuti dall’impresa nei primi 4 anni, decorrenti dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Mentre per le imprese operanti nell’economia digitale o a contenuto tecnologico della “Linea 2” è previsto invece, nei limiti del regime de minimis (200.000 euro), un contributo in conto impianti, accompagnato da un servizio di tutoring tecnico-gestionale a sostegno della fase di avvio. Per la "Linea 2" le agevolazioni sono concesse nella misura del 65% delle spese ammissibili. Nel caso di società la cui compagine sia interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni o da donne, il contributo sale al 75% delle spese ammissibili.

Le domande di agevolazione, corredate dei piani di impresa, possono essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 4 settembre 2013.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

Per la presentazione delle richieste è prevista una procedura elettronica, che sarà messa a disposizione nel sito internet smartstart.invitalia.it almeno 30 giorni prima dell’apertura dei termini.

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