Agenzia delle Entrate: fotovoltaico con detrazione Irpef del 50%

Le Entrate confermano: per gli impianti fotovoltaici di può beneficiare della detrazione dall'Irpef del 50 per cento.

La soluzione proposta dall'Anie (Federazione imprese elettroniche ed elettrotecniche) è stata accolta il 14 marzo 2013 dall'Agenzia, che si è così mantenuta sulla linea adottata con il parere (protocollato 2012/137364) dello scorso dicembre, in risposta a un quesito posto dal Gestore dei servizi elettrici e anticipato sul Sole 24 Ore del 31 dicembre 2012 e del 30 gennaio 2013.

Le Entrate hanno ricordato che l'articolo 16 bis del Tuir ha chiarito che tra gli interventi agevolabili al 50% (per le spese bonificate sino al 30 giugno 2013) e al 36% (per i bonifici con data successiva) ci sono quelli «relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici, con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia». Le Entrate hanno chiesto allo Sviluppo economico se gli impianti fotovoltaici rientrassero in questa definizione e il ministero ha chiarito che senza dubbio il fotovoltaico vi rientra. E anche lo «scambio sul posto» è agevolabile. L'importante è che l'impianto sia posto «direttamente al servizio dell'abitazione dell'utente».

«La risposta va incontro alle aspettative del settore - ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di Anie - Infatti l'Agenzia riconosce che l'installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e segnatamente tra quelli finalizzati a conseguire un risparmio energetico. Peraltro - prosegue Portaluri - il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni dello Sviluppo economico, la realizzazione dell'impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell'edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certificazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri».

Fonte: Il Sole 24 Ore - Norme e tributi del 19 marzo 2013

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