FRI-Tur: il bando per le imprese del turismo

 

 

 

 

Slitta in avanti la data di presentazione delle domande per l'incentivo FRI-Tur.

Sarà possibile fare richiesta sulla piattaforma Invitalia a partire dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023.

 

 

 

Oggetto del bando

 

FRI-Tur è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Soggetti ammissibili

Le agevolazioni sono rivolte a:

  • alberghi
  • agriturismi
  • strutture ricettive all’aria aperta
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • stabilimenti balneari
  • complessi termali
  • porti turistici
  • parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
 
Ecco i requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda:

  • gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento;
  • essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca;
  • non ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso.

Progetti finanziabili
Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento i cui costi al netto di IVA, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:
 
a) interventi di riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo economico 6 agosto 2020;
b) interventi di riqualificazione antisismica di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi;
c) interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
d) interventi edilizi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o installazione di manufatti leggeri, incluse le unità abitative mobili e loro pertinenze e accessori collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti funzionali alla realizzazione degli interventi di incremento dell’ efficienza energetica delle strutture di riqualificazione antisismica e agli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
e) interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all'articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
f) interventi per la digitalizzazione;
g) interventi di acquisto/rinnovo di arredi.

Agevolazione concessa
Sono previste due forme di incentivo:
  • contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
  • finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
 
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla Convenzione del 29 agosto 2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.
Gli incentivi – cioè la somma del finanziamento agevolato + contributo diretto alla spesa - sono riconosciuti nel rispetto dei limiti previsti dal GBER (Regolamento UE 651/2014).
Se le singole unità interessate dall’investimento sono collocate in aree di aiuto differenti del territorio nazionale, le percentuali di Equivalente Sovvenzione Lorda (ESL) e di Contributo applicate saranno quelle del regime relativo alla localizzazione della singola unità locale.
La somma del finanziamento agevolato, del finanziamento bancario e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 100% del programma ammissibile. L’impresa richiedente dovrà assicurare la copertura integrale del programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
 
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese d’investimento alla realizzazione degli interventi sostenute direttamente dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi, rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:
 
a) servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;
b) suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;
c) fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;
d) macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
e) investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%.
 
Tutte le spese del Programma di investimento complessivo, incluse quelle eventualmente riconosciute necessarie ma, per loro natura o per esubero sulle percentuali o limite massimo non ammesse alle agevolazioni - devono essere pagate esclusivamente, integralmente ed in modo diretto tramite un
conto corrente bancario dedicato alla realizzazione del Programma di investimento.
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente le spese relative ad investimenti ammortizzabili acquisiti in proprietà regolarmente contabilizzate e iscritte in bilancio per almeno 3 anni per le PMI e 5 anni per le Grandi imprese.
Tutti i beni mobili acquistati devono essere nuovi di fabbrica e devono essere utilizzati esclusivamente per l’esercizio dell’impresa direttamente dal Soggetto beneficiario ed esclusivamente sul territorio nazionale.
Tutti i beni e i servizi devono essere acquistati a condizioni di mercato da imprese e/o professionisti, che nei 24 mesi precedenti la presentazione della domanda di incentivo non si siano trovati nelle condizioni di controllo, collegamento o associazione, di cui all’articolo 2359 del Codice civile e al decreto Ministero delle Attività Produttive del 18.04.2005, rispetto al Soggetto beneficiario.
In relazione al Programma di investimento proposto, ciascuna impresa proponente può̀ presentare nell’ ambito del presente intervento una sola domanda di accesso agli incentivi.
 
Criteri di valutazione
L’istruttoria delle domande di incentivo è svolta nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande impresa richiedente. Invitalia, in particolare:
 
  • verifica la sussistenza delle condizioni per la concessione degli incentivi, ivi inclusa la completezza e la regolarità della documentazione presentata;
  • accerta l’ammissibilità e la validità tecnico-economica e finanziaria dell’impresa proponente, e del Programma di investimento con particolare riguardo alle previsioni, ai criteri e agli elementi di cui al precedente articolo 5, recependo nella propria istruttoria la valutazione del merito di credito operata dalla Banca finanziatrice;
  • valuta l'ammissibilità, la pertinenza e la congruità delle spese esposte nella domanda e previste dal Programma di investimento, determina l'importo dei corrispondenti incentivi concedibili confermando l’effetto di incentivazione ai sensi dell’articolo 6 del Regolamento GBER in caso di partecipazione di Grandi imprese, come definite ai sensi del medesimo Regolamento GBER.
 
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.
 
Termini di presentazione della domanda di incentivo
La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 1° marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.
 
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