Sardegna, un inizio d'anno all'insegna di Fisco e Scuola

Nel solo mese di gennaio incontri con 24 scuole dell'isola e 1.190 studenti a lezione di legalità fiscale. Le scuole della Sardegna si presentano puntuali all’appuntamento con il progetto Fisco e Scuola: dopo il successo della scorsa edizione che ha registrato la partecipazione di più di cento scuole e di 6.400 studenti, il nuovo anno propone numeri di tutto riguardo, con oltre 90 istituti che hanno inserito il progetto nei loro programmi formativi.

In linea con la tradizione, gennaio scandisce le prime tappe, consegnando i primi risultati: 24 istituti scolastici coinvolti - 4 elementari, 10 medie e 10 superiori - con 59 classi e 1190 studenti.
 
Il progetto
L’iniziativa, nata nel 2004 dall’intesa fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Agenzia delle Entrate, per diffondere fra le giovani generazioni il senso della legalità fiscale, prevede incontri nelle scuole con i funzionari dell’Agenzia e visite degli studenti presso gli uffici fiscali.
Dalle primarie alle superiori, i funzionari dell’Agenzia con al seguito il Kit multimediale “Insieme per la legalità fiscale” spiegano che diventare buoni contribuenti e corretti cittadini è facile: basta rispettare le regole e adempiere ai doveri inderogabili previsti dalla Costituzione .
Partendo dai principi del vivere civile si giunge, sfiorando la storia, alla Carta costituzionale che negli articoli 2, 3 e 53 racchiude la chiave per comprendere il valore etico dell’adempimento fiscale.
La Repubblica, che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’Uomo, chiede in cambio l’assolvimento del dovere di solidarietà economica che si traduce, per tutti, nella compartecipazione alla spesa pubblica secondo criteri di capacità contributiva e di progressività.
Ciò per consentire allo Stato di sostenere il costo dei servizi pubblici essenziali con i quali si rimuovono gli ostacoli economici che limitano l’uguaglianza sostanziale fra tutti i cittadini.
In tale ottica assume significato il sacrificio economico dei contribuenti: ciò che versiamo al Fisco non impoverisce le nostre tasche, ma arricchisce la collettività.
Chi disattende tale obbligo altera l’equilibrio sociale, viola le regole della leale concorrenza, costringe gli altri a pagare di più mettendo, lui sì, le mani nelle tasche di tutti noi.
Gli incontri si concludono con il tocco di leggerezza di “Pag e Tax” – i due simpatici protagonisti dei filmati che integrano il Kit – intenti a sbugiardare gli evasori che, credendosi furbi non sanno di danneggiare oltre agli altri, se stessi, costretti come saranno a fruire dei servizi che hanno contribuito a rendere inefficienti.
 
Le scuole
A tagliare il nastro di partenza sono stati gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Fabio Besta” di Cagliari, mentre l’Ufficio Territoriale di Sassari con undici iniziative vanta il più ricco carniere.
Queste le scuole, molte con più classi e sezioni, coinvolte a gennaio.
Elementari
I primi in ordine cronologico sono stati gli scolari del 2° Circolo “San Giuseppe” di Sassari seguiti, a Cagliari, da quelli della “Scuola Laetitia”e degli Istituti Comprensivi “Spano - De Amicis” e “Mameli + via Meilogu”.
Medie
Delle dieci scuole medie partecipanti, sei hanno sede in provincia di Sassari: la “S. Farina” nel capoluogo provinciale, con la sezione del Conservatorio, la “Grazia Deledda” di Alghero, la “G. Cappai” di Sorso e per finire, le scuole di Viddalba, Badesi e Trinità d’Agultu – Vignola.
Cagliari conta il Comprensivo “Spano - De Amicis” e in provincia, quello di Quartucciu, seguito dalla scuola “Nivola”di Capoterra.
Oristano è invece rappresentata dall’Istituto Comprensivo n. 1.
Superiori
Il Liceo Classico “D. A. Azuni” di Sassari, l’Istituto Magistrale “Baudi Vesme” e quello Professionale Ipsia “G. Ferraris” di Iglesias sono seguiti dagli Istituti d’Istruzione Superiore  “D.A.Azuni di Cagliari, “A. Roth” di Alghero, “M. Paglietti” di Porto Torres.
E’ poi la volta degli Istituti Tecnici Commerciali “F. Besta” di Cagliari e “G.Musinu” di Thiesi, dell’Istituto Tecnico per le Attività Sociali “S. Ruiu” e del Tecnico Industriale “G.M. Angioy”, entrambi di Sassari.
E, sempre a Sassari, la scuola media del Conservatorio ha già ricambiato la visita all’Ufficio Territoriale, accolta dal direttore provinciale Pasqualino Perillo.
 
Maria Addis
 
pubblicato Mercoledì 8 Febbraio 2012 (fonte fiscooggi.it)

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